Dente stroncato? Affrettatevi!
Lo stroncamento di un dente a causa di traumi al viso o alla mascella sembra essere la forma più grave di trauma collegato ai denti. Almeno dal punto di vista della persona che ha subito tale infortunio. Sia che si parli di una lesione isolata o accompagnata da lesioni di altre parti del corpo, è sempre una situazione psicologicamente molto stressante. In tali traumi spesso vengono stroncati gli incisivi superiori.
Il tempo fino all'arrivo dal dentista è essenziale
Cosa fare in una situazione del genere? Naturalmente affrettarsi dal dentista il più presto possibile! Il dentista esaminerà e farà la radiografia per ispezionare la struttura circostante e se è possibile ripristinare il dente precedentemente preparato al suo posto. Per il dente stroncato è molto importante il tempo trascorso dallo stroncamento fino al suo ripristino nell’osso. Si è visto che se il tempo dallo stroncamento fino al reimpianto (ripristino al suo posto) è minore di 20 minuti, la possibilità di successo a lungo termine e la conservazione del dente sale al 90%. In generale, il tempo fino a 2 ore dallo stroncamento si considera favorevole per il successo del reimpianto e della terapia. Tuttavia, se trascorrono più di 2 ore la possibilità di successo della terapia diminuisce.
Come trasportare il dente stroncato
Molto importante è anche il modo in cui porterete il dente stroncato nello studio odontoiatrico. Di solito in una tale situazione stressante la gente avvolge il dente stroncato in un fazzoletto e, a volte, se è sporco ad esempio dalla terra lo puliscono. Niente di quanto detto sopra non è buono per i denti, al contrario è molto dannoso. La cosa migliore sarebbe tenere il dente stroncato in bocca, sotto la lingua o la gunacia. Se è necessario pulirlo, allora deve essere fatto solo con acqua fredda e nessuna pulizia, raschiatura (spazzolino, unghie …). Se non potete portare il dente in questo modo, allora potete portarlo in un bicchiere di acqua naturale, latte o in un fazzoletto imbevuto di acqua o latte.
Cosa fare dopo?
Dopo che il dente è stato rimesso al suo posto, se esistono le condizioni per farlo, viene “legato” con un filo sottile ai denti adiacenti per un periodo di 14-21 giorni. Durante questo tempo è molto importante consumare cibi morbidi e in nessun modo caricare il dente. Dopo questo periodo il filo viene rimosso, ma bisogna continuare a essere prudenti ancora qualche tempo per non sovraccaricare questo dente.
Dopo 2-3 settimane si fanno dei test per decidere se è necessario rimuovere la polpa dentale (“nervo”) e riempire il canale radicolare. In effetti, la polpa di questi denti ha una possibilità molto rara per la sopravvivenza e deve essere rimossa.
Nel periodo successivo il dente viene monitorato e mediante la radiografia si controlla lo stato delle radici. Ciò è essenziale per rilevare in tempo i cambiamenti indesiderati e procedere con un trattamento adeguato.
A volte, purtroppo, il dente non può essere restituito al suo posto o nel periodo dopo il suo reimpianto è avenuta la perdita. Oggi abbiamo la possibilità, grazie alla moderna odontoiatria, di compensare questo dente perso con l’impianto e in tal modo preservare i denti adiacenti e l’osso.